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Installare Raspberry Pi OS senza collegare monitor e tastiera

Se vuoi installare Raspberry Pi OS collegando solo l’alimentazione (e opzionalmente il cavo ethernet), questo è l’articolo che fa per te!

La procedura normale, infatti, prevede di preparare la scheda MicroSD, inserirla nel Raspberry Pi, collegarlo ad un monitor HDMI (che con l’RPI4 richiede anche un adattatore), collegare una tastiera ed eventualmente un mouse e configurarlo da lì.

Ma può accadere per svariati motivi di non avere un monitor HDMI sottomano o, semplicemente, stiamo preparando un dispositivo headless e ci sembra inutile doverlo collegare a dispositivi che non saranno mai più utilizzati.

Fortunatamente è possibile installare e configurare un Raspberry Pi senza dover usare alcunché se non il suo alimentatore (e magari il cavo ethernet).

Ho quindi pensato di stendere una procedura semplice da seguire che spiegasse il metodo più semplice possibile per portare a termine l’installazione e configurazione del sistema operativo, così sarai pronto a dedicare il tuo tempo per quel che vorrai utilizzare il Raspberry Pi, piuttosto che a prepararlo.

Se stai leggendo questo articolo e stai pensando di usarlo per installare poi Home Assistant Core… fermo! Ti consiglio piuttosto di ripensarci e installare Home Assistant OS. Zero lavoro di preparazione, tutto divertimento 😉

Installare Raspberry Pi OS sulla scheda MicroSD

Questa è un’operazione da effettuare su PC. Avrai bisogno di una scheda MicroSD su cui installare Raspberry Pi OS. Solitamente io utilizzo le Samsung EVO Plus 32 GB, si sono sempre rivelate molto affidabili ma disponibili a prezzi decenti.

Scarica il tool di preparazione della scheda MicroSD ed eseguilo completando quindi l’installazione.

Inserisci la scheda MicroSD che utilizzerai in un lettore di schede MicroSD per PC e quindi apri il software Raspberry Pi Imager presente ora nel menu start di Windows.

Raspberry Pi Imager

Clicca su SCEGLI SO e scegli il sistema operativo che cuoi installare tra:

  • Raspberry Pi OS Lite (32-bit) se desideri avere un device headless senza desktop (consigliato per realizzare dispositivi server di qualsiasi natura per via del fatto che sprechiamo meno risorse preziose)
  • Raspberry Pi OS (32-bit) se vuoi avere un device compreso di desktop grafico e sacrificare un po’ delle risorse del Raspberry per avere un ambiente più completo e utilizzarlo magari per fare dei test
Raspberry Pi Imager - selezione OS 1

Raspberry Pi Imager - selezione Raspberry Pi OS Lite

Imposta ora le voci avanzate premendo CTRL + SHIFT + X. In particolare è importante abilitare SSH e assegnare una buona password, così che potrai continuare a configurare il dispositivo senza dover collegare monitor e tastiera:

Impostazioni avanzate di Raspberry Pi Imager

Clicca ora su SCEGLI SCHEDA SD, seleziona la scheda inserita e quindi premi il pulsante SCRIVI per creare la scheda di memoria.
Tutti i dati verranno cancellati dalla scheda MicroSD e verrà preparata per il Raspberry Pi. Attendi il termine dell’operazione.

Scrittura SD da Raspberry Pi Imager

Vuoi procedere collegando il dispositivo in wifi?

Se non vuoi utilizzare un cavo ethernet ma procedere solo con il wifi sarà necessario un passaggio aggiuntivo per indicare al sistema operativo la rete a cui collegarsi quando verrà avviato sul nostro Raspberry Pi.

Per farlo devi creare il file wpa_supplicant.conf nella partizione boot presente sulla MicroSD appena creata (ti consiglio di utilizzare Notepad++ per farlo)

Dopo aver eseguito il tool di creazione della MicroSD sarà necessario rimuovere la MicroSD e reinserirla nel lettore.
Se Windows proponesse di formattarla scegli NO!
Fai inoltre molta attenzione affinché il nome del file sia wpa_supplicant.conf e non venga aggiunta l’estensione txt senza che te ne accorga diventando quindi wpa_supplicant.conf.txt (che non funzionerebbe!)

Il contenuto del file dovrà essere il seguente:

country=IT # Codice nazione di 2 caratteri
ctrl_interface=DIR=/var/run/wpa_supplicant GROUP=netdev
network={
    ssid="SSID_TUO_WIFI"
    psk="TUA_PASSWORD"
    key_mgmt=WPA-PSK
}

Se volessi invece collegarti ad una rete wifi non protetta da password (davvero? DAVVERO hai una rete wifi senza password?) il contenuto dovrà essere così:

country=IT # Codice nazione di 2 caratteri
ctrl_interface=DIR=/var/run/wpa_supplicant GROUP=netdev
network={
    ssid="SSID_TUO_WIFI"
    key_mgmt=NONE
}

Ovviamente SSID_TUO_WIFI dovrà essere sostituito con il nome della rete wifi a cui desideri che il Raspberry Pi si colleghi e TUA_PASSWORD la password ella rete wifi (rispetta maiuscole e minuscole per entrambi i valori!)

Ricorda di effettuare sempre la rimozione sicura dell’hardware prima di disconnettere la scheda di memoria! In caso contrario il file wpa_supplicant.conf potrebbe non essere stato ancora scritto sul suporto…

Configurazione del sistema operativo

Terminata la preparazione della scheda MicroSD estraila dal lettore pc ed inseriscila nell’apposito alloggiamento del Raspberry Pi, collegalo tramite un cavo ethernet ad una porta libera sul router o uno switch a meno che tu non l’abbia configurato per collegarsi alla rete wifi nel capitolo precedente e finalmente accendilo.

Lascia qualche tempo al Raspberry Pi per effettuare il boot (nella versione lite saranno necessari solo pochi secondi. Nella versione con desktop un po’ di più)

Cerca l’indirizzo IP che il tuo router ha assegnato al dispositivo (di solito è fattibile attraverso l’interfaccia web del router) e accedi con Putty (basta solo inserire l’indirizzo IP e premere INVIO).

Digita nome utente pi e password che hai scelto durante la creazione dell’immagine. Ti troverai qui:

Primo accesso a Raspberry Pi OS utilizzando Putty

Come prima cosa assicurati che sia tutto aggiornato all’ultima versione con i seguenti comandi:

sudo apt update
sudo apt full-upgrade

Ora configura un po’ di opzioni tramite il seguente comando:

sudo raspi-config
Schermata principale di raspi-config

Se vuoi usare il collegamento wifi verifica che siano corretti i parametri inseriti in 1 System Option -> S1 Wireless LAN.

Abilita l’opzione 3 Interface Options -> P3 VNC.

Se avrai necessità di utilizzare la porta seriale UART integrata per collegare un dispositivo sarà necessario abilitarla tramite 3 Interface Options -> P6 Serial Port: selezionare le seguenti opzioni:

Disabilitazione shell su seriale da raspi-config
Abilitazione porta seriale da raspi-config

Configurare tutte le opzioni in 5 Localization Options per l’Italia.

Alla fine selezionare <Finish> e premere INVIO. Alla richiesta se effettuare il reboot scegliere <No> (lo faremo tra poco).

Se hai abilitato la porta seriale è necessario anche disabilitare Bluetooth che condivide il canale seriale con l’UART. Per farlo digita:

sudo nano /boot/config.txt

In fondo al file aggiungi la seguente riga:

dtoverlay=disable-bt

e verifica che la seguente sia presente:

enable_uart=1

Premere quindi CTRL + X e confermare il salvataggio con Y.

Impostazione indirizzo IP statico

Come ultima cosa consiglio di impostare un indirizzo IP statico all’hub affinché sia sempre raggiungibile tramite un indirizzo che non può cambiare. Per farlo:

sudo nano /etc/dhcpcd.conf

e aggiungi i seguenti dati in fondo al file (modifica l’ip da assegnare e quello del router in accordo agli indirizzi che desideri):

interface eth0
inform 192.168.1.100
static routers=192.168.1.1
static domain_name_servers=192.168.1.1
static domain_search=fritz.box
noipv6

Premere quindi CTRL + X e confermare il salvataggio con Y.

Ti consiglio di mantenere una lista aggiornata ed ordinata degli indirizzi IP della tua rete. Identifica il range di assegnazione DHCP ed assegna gli indirizzi statici al di fuori di esso, per evitare possibili conflitti.

Ora completiamo con un bel riavvio:

sudo reboot

Hai installato anche il desktop?

Bene, in tal caso collegati ad esso utilizzando RealVNC Viewer (gli altri software basati su VNC come TightVNC non funzioneranno…)

Digita l’indirizzo IP del Raspberry Pi e premi INVIO. Dovresti trovarti di fronte al desktop remoto del Raspberry Pi:

Primo accesso VNC dopo aver installato Raspberry Pi OS

Completa ora il wizard del primo avvio (se lo volessi rilanciare in futuro basterà digitare sudo piwiz nella console dall’interfaccia grafica)

Se ritenessi la finestra troppo piccola puoi sempre aumentare la risoluzione. Per farlo premi il tasto start in alto a sinistra, Preferenze, Configurazione di Raspberry Pi. Dalla finestra che appare selezionare il tab Schermo e quindi il pulsante Imposta risoluzione…

Modifica risoluzione da configurazione di Raspberry Pi

Dall’elenco delle risoluzioni scegliere quella che si desidera quindi premere OK e quindi la X in alto a destra della finestra. Alla richiesta di riavvio rispondere premendo Si.

Hai finito di installare Raspberry Pi OS!

Arrivato a questo punto hai terminato di installare Raspberry Pi OS e hai a tua disposizione un Raspberry Pi, con o senza ambiente desktop, pronto ad eseguire i software che vorrai e fare il suo dovere a lungo e consumando davvero poco come solo un Raspberry Pi sa fare! Buon divertimento!

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Henrik Sozzi

Sono un analista programmatore per lavoro e per passione. Amo la domotica, la stampa 3D e la tecnologia in generale. Mastodon: @pixel

Questo articolo ha 3 commenti

  1. danilo teti

    non funziona

    1. Henrik Sozzi

      Se mi dici cosa non funziona magari riesco a darti una mano o se è cambiato qualcosa aggiorno l’articolo. Ma così non è un commento molto costruttivo 😜

Rispondi

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